Per evitare che alla ciclica riproposizione del dibattito segua l’altrettanto ciclica confusione tra modello di economia sociale di mercato e il cosiddetto “modello renano”, mi permetto di proporre alcune precisazioni
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Francesco Forte, allievo di Einaudi con la chiave del personalismo
Il prof. Forte è stato un grande maestro per diverse generazioni di economisti italiani e stranieri, io non sono stato un suo allievo e i nostri studi si sono incrociati solo nel 2009, dopo la pubblicazione di un mio libretto sull’ESM. Fu in quella occasione che lui mi chiese di lavorare insieme alla pubblicazione di alcuni volumi antologici sull’ESM. Da quell’impegno sono nati tre volumi editi da Rubbettino: Il liberalismo delle regole (2010); L’economia sociale di mercato e i suoi nemici (2014); Moneta, sviluppo e democrazia (2020); oltre a ai tre volumi antologici abbiamo scritto alcuni articoli insieme e altri erano in cantiere
L’economia sociale di mercato come progetto di pace internazionale
L’economia sociale di mercato combina libertà imprenditoriale, condizioni quadro stabili, coesione sociale e sostenibilità ecologica. Assicurando prosperità, innovazione e progresso, crea la base economica che consente alle persone di realizzare il loro potenziale attraverso una buona istruzione e il sostegno in situazioni di maggiore vulnerabilità come la malattia, la disabilità e la disoccupazione. I suoi pilastri includono una comprensione liberale dello stato, una politica sociale orientata alle opportunità, il partenariato sociale tra sindacati e datori di lavoro e la democrazia come stile di vita
La cooperazione strutturata di Monnet come modello di buon governo
di Flavio Felice «Il modello europeo non può essere compreso con le categorie interpretative tradizionali, che si sono formate in un mondo dominato dagli Stati nazionali, dalle ideologie, dalle guerre e dalla ragion di Stato» (p. 118). Con queste parole Dario Velo, accademico e attualmente Presidente del Collegio Sindacale della Banca d’Italia, conclude il suo…
Dopo il capitalismo selvaggio quale spazio per il neoliberalismo?
Flavio Felice “Avvenire”, 15 aprile 2018 Antonio Masala è l’autore di un informatissimo libro intitolato “Stato, società e libertà. Dal liberalismo al neoliberalismo” (Rubbettino, 2017), nel quale viene analizzato lo sviluppo storico del liberalismo contemporaneo e come tale processo abbia impattato sulla teoria liberale. In breve, assume rilevanza il tema di come la teoria del…
Michael Novak: il teologo dell’“economia libera” e il teorico del “personalismo economico”
Flavio Felice “Avvenire”, 18 febbraio 2017 «Sai qual è la differenza tra un ottimista e un pessimista? Il pessimista dice: “che disgrazia, abbiamo toccato il fondo”, l’ottimista gli risponde: “no, si può andare ancora più a fondo!”». È una delle tante battute che il professor Michael Novak era solito lanciare nel bel mezzo di una discussione. Michael…
L’unione dei cristiani al servizio della pace
“Formiche”, 18 dicembre 2016 L’analisi di Flavio Felice, docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università del Molise, pubblicata nell’ambito della storia di copertina del numero di dicembre della rivista Formiche, dedicata al cinquecentenario della Riforma protestante e alla scelta ecumenica di Papa Francesco La celebrazione dei cinquecento anni della Riforma di Lutero, che ha…
La discontinuità necessaria per ridare voce agli italiani
Fabio G. Angelini – Flavio Felice Se all’indomani del referendum nessuno può sostenere di avere vinto, sono pochi invece i dubbi su chi abbia perso. In primo luogo, hanno perso il PD e quel simulacro di società civile rappresentato da una serie di sigle che negli anni hanno mostrato di voler esprimere gli interessi dei…
Dopo la Brexit serve un’Europa “nazione di nazioni”
“Il Sussiciario.net”, 11 agosto 2016 Flavio Felice Premesso che Brexit o non Brexit, un europeista come il sottoscritto sarà sempre europeista, non possiamo non registrare una forte battuta d’arresto del progetto d’integrazione europea e la profonda crisi nella quale ormai esso sembra essere caduto. Di fronte ad un certo entusiasmo manifestato dalla comunità euroscettica mondiale,…
L’economia sociale di mercato e i suoi nemici
La discussione pubblica persevera nella deplorevole abitudine a usurare i vocaboli, a svuotare di significato concetti portanti che, in origine ben definiti, finiscono per non indicare più nulla perché annegati nel calderone della retorica inconcludente. Dopo “bene comune”, “riforme”, “responsabilità” e tante altre, la prossima vittima potrebbe essere “economia sociale di mercato”. Negli ultimi tempi,…