La tesi alla quale giunge Sergio Cotta è che la pace possa essere considerata la “condizione dell’esserci dell’io” e che sia ontologicamente originaria dal momento che senza di essa “non vi sarebbe nessuna forma di vita, non vi sarebbe nulla”
Categoria: Filosofia
Perché è indispensabile avere fede nell’angoscia
Kierkegaard indica la strada: l’idea della filosofia è la mediazione, ma il Cristianesimo è un paradosso
Mendicanti di senso: costretti a scegliere tra l’assurdo e la speranza
Di fronte all’immane tragedia che si è avventata in ogni angolo del mondo, un pensiero invade le nostre menti: è quello della fragilità dell’uomo – ma non di questo o quel singolo, di una persona cara o di un nostro vicino, ma il pensiero della fragilità dell’intera umanità. Ha preteso di sostituirsi a Dio, ma l’uomo non è Dio; la ragione non è la dea-Ragione; il futuro non è nelle nostre mani