Pensare l’impensabile: pensare la pace

“Pensare l’impensabile” in tempi di guerra significa pensare la pace. Se solo poche settimane fa, l’impensabile era la guerra, oggi, dopo tre settimane di guerra, facciamo tutti difficoltà ad immaginare un futuro di pace, eppure non possiamo desistere dal farlo.

Quando i cattolici invocano il primato dello Stato

L’idea della cura del bene comune, affidata primariamente al potere politico, contraddice il carattere molteplice di questo, oltre al fatto che del bene comune sia parte ineliminabile la destinazione sovrannaturale di ciascuna persona, di cui certo non si può occupare alcuna organizzazione storica. Rappresentanza e differenza sono implicazioni della nozione cattolica di bene comune, che già solo per questo è in antitesi con ogni paradigma di sovranità e di populismo

Il Recovery Fund tra governance (politica) e sovranismi

Il Sole24Ore, 21 ottobre 2020 L’intervento pubblico nell’economia, complice il contesto emergenziale che stiamo vivendo, rappresenta ormai il fulcro della politica economica europea. Riteniamo che l’allentamento di quei vincoli che sono stati a lungo descritti come un’indebita compressione della sovranità popolare non deve leggersi come una marcia indietro rispetto al vigente assetto costituzionale europeo. Al contrario, esso…

Nazionalismo polacco, un caso globale

Flavio Felice “Avvenire”, 16 maggio 2019 Tra le categorie politiche che hanno maggiormente caratterizzato la vicenda storica del continente europeo, annoveriamo quella di nazione; una categoria storica, filosofica e sociologica e, dunque, relativa e non assoluta. Una categoria che nei secoli ha finito invece per assumere i contorni di una “nuova divinità”, la risultante di…

Una moneta libera contro il sovranismo

Flavio Felice “Avvenire”, 9 Novembre 2018 «Le monete nazionali non sono inevitabili o desiderabili». È questo uno dei titoli più eloquenti di un paragrafo del volume dell’economista austriaco Friedrich August von Hayek, premio Nobel per l’economia nel 1974, da poco riedito per i tipi della Rubbettino, che esprime al massimo grado la posizione anti sovranista…

Pareto: fare lo Stato senza retorica

Flavio Felice “Avvenire”, 5 ottobre 2018 «Se nel Trattato considera il sentimento di reverenza “indispensabile” per “la costruzione delle società umane”, in queste pagine è critico della “feticistica” adorazione delle masse per il capo, ma parimenti rintraccia nel trascorso delle classi dirigenti la ragione del loro assetto attuale». Con queste parole, Alberto Mingardi, curatore del…

Il rinnovato impegno del Centro Studi Tocqueville-Acton

Comunicato, 16 agosto 2018 Non rassegnarsi al populismo. Sogniamo una politica permeata di valori liberali e cristiani, dove maggioranza e opposizione abbandonino ogni velleità di leaderismo e prevaricazione sugli altri. La dignità della persona, uomo e donna, giovane e vecchio, cittadino e straniero. Una economia libera da tentazioni protezioniste e sovraniste che in passato hanno…

Popolo Vs. Democrazia. Dalla cittadinanza alla dittatura elettorale

“Il Foglio”, 14 agosto 2018 Antonio Campati Nel dibattito sulle trasformazioni dei sistemi politici, è sempre più usuale definire “democrazie illiberali” alcuni paesi che, fino a pochissimi anni fa, consideravamo casi esemplari di un riuscito processo di democratizzazione o, addirittura, democrazie consolidate. Questa espressione indica uno “sgretolamento” della democrazia liberale classica, cioè di quel sistema…

Ma i vincoli alla spesa servono il popolo

di Flavio Felice – Fabio G. Angelini (Avvenire, 14 agosto 2018) Da sempre e per sempre “In direzione ostinata e contraria”. Sembra questo il destino di chi, al populismo e al sovranismo, che del primo appare essere la più recente declinazione, intende contrapporre il “popolarismo” e la “sovranità popolare” di matrice sturziana. Ricordiamo che per…