Torniamo al buongoverno, quello che sa amministrare

È paradossale che, in un’epoca come la nostra, l’offerta politico-culturale popolare sia assente e che al centro della discussione, a destra come a sinistra, piuttosto che emergere una prospettiva poliarchica, popolare e liberale, prevalga una statalista e partitocratica, sempre alla ricerca di improbabili padri nobili che vadano a comporre la galleria di un inutile pantheon, per nobilitare la prosaica occupazione dello spazio politico

Meridionalismo liberale nel mercato

L’8 agosto del 1959 moriva don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare e uno dei più importanti teorici della politica che il nostro paese abbia espresso nel XX secolo. Tra i numerosi temi che hanno interessato la vita del politico e del politologo Sturzo, la questione meridionale ha attraversato tutte le fasi della sua vita, dall’impegno giovanile al lungo esilio, dal rientro in Italia nel 1946 ai suoi ultimi giorni

Riforma fisco. Cerchiamo giustizia contributiva che salvi solidarietà e giustizia

Allo Stato spetta il compito di vigilare affinché chi oggi versa nel bisogno venga sostenuto in modo che, in forza dell’aiuto ricevuto, domani possa essere a sua volta attivo protagonista della solidarietà civile, dal momento che lì dove c’è miseria, la libertà non ha cittadinanza e dove la libertà non può esprimersi, la miseria non trova ostacoli

Francesco Forte, allievo di Einaudi con la chiave del personalismo

Il prof. Forte è stato un grande maestro per diverse generazioni di economisti italiani e stranieri, io non sono stato un suo allievo e i nostri studi si sono incrociati solo nel 2009, dopo la pubblicazione di un mio libretto sull’ESM. Fu in quella occasione che lui mi chiese di lavorare insieme alla pubblicazione di alcuni volumi antologici sull’ESM. Da quell’impegno sono nati tre volumi editi da Rubbettino: Il liberalismo delle regole (2010); L’economia sociale di mercato e i suoi nemici (2014); Moneta, sviluppo e democrazia (2020); oltre a ai tre volumi antologici abbiamo scritto alcuni articoli insieme e altri erano in cantiere

E’ il principio di sussidiarietà che ridurrà le diseguaglianze. non l’esproprio globale

La realistica e possibile riduzione delle ineguaglianze, in una società libera, è finalità chiaramente espressa dalla vitalità di non pochi corpi intermedi – sulla base del principio di sussidiarietà –, piuttosto che dal ricorso ad un improbabile «prelievo globale» che sa tanto di «esproprio globale», per di più, non si comprende come, globalmente condiviso

Il “neoliberismo” antipopulista

Flavio Felice “Avvenire”, 5 marzo 2019 Il recente volume di Alberto Mingardi: La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c’è, il tanto che manca (Marsilio, 2019), si presenta estremamente interessante e provocatorio. Il contesto teorico nel quale l’autore situa il saggio è dato dalla consapevolezza che la differenza cruciale fra un’economia libera ed…

La cooperazione strutturata di Monnet come modello di buon governo

di Flavio Felice «Il modello europeo non può essere compreso con le categorie interpretative tradizionali, che si sono formate in un mondo dominato dagli Stati nazionali, dalle ideologie, dalle guerre e dalla ragion di Stato» (p. 118). Con queste parole Dario Velo, accademico e attualmente Presidente del Collegio Sindacale della Banca d’Italia, conclude il suo…