Nuove regole fiscali per rilanciare una sovranità condivisa

di Fabio G. Angelini (Il Sole 24 Ore, 29 settembre 2023) L’allarme sui rischi di un passivo ritorno alle previgenti regole del Patto di stabilità non riguarda solo le implicazioni sulla nostra prossima manovra finanziaria ma, più in generale, il futuro posizionamento dell’UE sullo scacchiere mondiale, i cui equilibri sono in rapida evoluzione. Quello lanciato…

Torniamo al buongoverno, quello che sa amministrare

È paradossale che, in un’epoca come la nostra, l’offerta politico-culturale popolare sia assente e che al centro della discussione, a destra come a sinistra, piuttosto che emergere una prospettiva poliarchica, popolare e liberale, prevalga una statalista e partitocratica, sempre alla ricerca di improbabili padri nobili che vadano a comporre la galleria di un inutile pantheon, per nobilitare la prosaica occupazione dello spazio politico

Meridionalismo liberale nel mercato

L’8 agosto del 1959 moriva don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare e uno dei più importanti teorici della politica che il nostro paese abbia espresso nel XX secolo. Tra i numerosi temi che hanno interessato la vita del politico e del politologo Sturzo, la questione meridionale ha attraversato tutte le fasi della sua vita, dall’impegno giovanile al lungo esilio, dal rientro in Italia nel 1946 ai suoi ultimi giorni

La “spintarella” del nudge fa bene al sistema?

Dal momento che in una società aperta, liberale e democratica, i fini non giustificano i mezzi, è necessario che si considerino gli aspetti normativi, giurisdizionali e sociali di tale fenomeno e si riaffermino con chiarezza i principi liberali su cui si fondano le democrazie occidentali, contro l’imperium paternale di kantiana e tocquevilliana memoria, dal momento che la storia insegna che la libertà non si perde mai tutta in una volta, ma un po’ alla volta e nell’indifferenza dei più

L’Italia e il PNRR: un test per il paese*

Che cosa è la Lettera mensile? Molto semplicemente lo sguardo, sperabilmente abbastanza oggettivo, di un osservatore su realtà politiche che gli pare debbano essere seguite con attenzione. Buona lettura!

Il risentimento sociale nutre i populismi e si specchia in politiche anti-immigrazioniste

Flavio Felice “Avvenire”, 2 giugno 2023 «D’altra parte la democrazia vive di tempi lunghi. Il mondo sarà anche “guasto”, come notava Tony Judt, ma c’è sempre tempo per ripararlo: basta volerlo». Con queste parole, il politologo Armando Vittoria conclude un libro veramente importante sul fenomeno politico delle immigrazioni in Italia. L’analisi dell’autore prende in considerazione…

Alessandro Manzoni

«Io laico in tutti i sensi» Dario Antiseri «Guai alla Chiesa se ella facesse un giorno pace col mondo! se desistesse dalla guerra che il Vangelo ha intimata, e che ha lasciata alla Chiesa come la sua occupazione e il suo dovere; ma questo timore non può mai essere fondato, perché l’espressa parola di Gesù…

La via istituzionale come governo della pace

Affinché si possa immaginare un governo della pace che non si riduca alla gestione ordinaria delle fasi di non belligeranza: il governo dei conflitti, cercando di assecondare ora la pretesa egemonica dell’uno ora quella dell’altro, bisognerebbe evitare, come scriveva Luigi Sturzo già nel 1928, «di fissare lo Stato moderno come colonne d’Ercole dell’organizzazione politica»

Il “sentiero stretto” della politica italiana*

Che cosa è la Lettera mensile? Molto semplicemente lo sguardo, sperabilmente abbastanza oggettivo, di un osservatore su realtà politiche che gli pare debbano essere seguite con attenzione. Buona lettura!

Democrazia e autocrazia

Ogni critica di passatismo alla riflessione sul binomio democrazia-autocrazia, in forza di una non identificata e retorica contemporaneità fluida e liquida, ci appare soltanto come l’ennesima resa ai fatti – non certo alla Wehrmacht – di cui la storia è ricca, benché la stessa storia sia anche testimone di quanto essa sia sterile, di fronte alla fecondità del coraggio di coloro che seppero sfidare quei fatti e sconfiggere i loro sommi sacerdoti