Sulla partita del PNRR l’Italia si è giocata tutto. Lo si sapeva, eppure non sono mancati alcuni gravi errori di valutazione. Il primo è l’aver forse valutato con eccessivo ottimismo le capacità progettuali di un Paese che, da Maastricht in poi, complice la stretta sulla finanza pubblica, ha progressivamente rinunciato a immaginare il suo futuro….
Categoria: Diritto dell’economia
La missione di Draghi tra debito buono e debito cattivo
Per cogliere le opportunità del Next Generation EU serviranno altresì riforme strutturali in grado di garantire l’allineamento tra il nostro ordine giuridico-politico e quello giuridico-economico europeo, perché, come ha affermato lo stesso Draghi, non c’è Europa senza Italia, e fuori dall’Europa c’è poca Italia. È questa la direzione della sostenibilità del debito pubblico nella prospettiva dell’economia sociale di mercato, invocata dallo stesso Draghi e da sempre al cuore della Dottrina sociale della Chiesa. Sostenibilità del debito ed economia sociale di mercato da intendersi come elementi centrali della nostra struttura costituzionale, sulla scia di due padri della Repubblica: Luigi Sturzo e Luigi Einaudi. È solo su questo terreno che potrà avviarsi quel necessario processo di riallineamento competitivo in grado di creare le condizioni per uno sviluppo che sia umano ovvero integrale e, per tale ragione, pienamente economico.
Finanza sana e diritti, l’equilibrio riformista di una piena sovranità popolare
“Il Foglio”, 26 novembre 2020 In un quadro fortemente realistico potremmo definire lo Stato come un «nome astratto atto ad indicare l’organizzazione della pubblica amministrazione» (L. Sturzo). Ne consegue che la negazione dei limiti giuridici al potere condurrebbe chi detiene tale esercizio a operare nell’arbitrio, in nome di una violenza legalizzata; non importa se al…