L’ordine mondiale chiede la libertà dell’uomo

Rifuggire da soluzioni palesemente inadeguate è la sfida che abbiamo davanti. Anzitutto, come esorta Papa Francesco, per non farci «rubare la speranza», ma anche per evitare che siano proprio le proposte sganciate dal dato storico a «frammentare» il tempo e la sua dimensione processuale; una dimensione che, come ci ricorda Sturzo, necessita di una continua opera riformatrice.

La comunità internazionale e il “governo della pace”

Il “governo della pace” necessita di un deciso ripensamento della nozione di sovranità e il riconoscimento che il potere, affinché sia legittimo, è opportuno che sia distribuito, affinché nessuno possa rappresentare una minaccia per gli altri