Autunno democratico e società della vita

L’Europa, le cui radici giudaico-cristiane offrono una chiave di lettura indispensabile per comprendere gli stravolgimenti in atto alla luce della sua storia millenaria, è così chiamata suo malgrado a diventare la culla della società della vita la cui cartina di tornasole sarà la capacità di convertire la sua capacità produttiva in un’economia della vita in grado di assicurare una libertà responsabile, il rispetto della dignità umana e la sicurezza per le generazioni future. Solo così, l’economia di mercato e la democrazia, in Europa e nel mondo, potranno sostenersi e rafforzarsi reciprocamente, trasformando la solidarietà in una potente strategia di sviluppo e stabilità duratura. Solo così potremo forse scongiurare l’autunno democratico che sembra essere alle porte.

Diritti della persona disabile e sussidiarietà

Il Giornale, 8 giugno 2024 di Flavio Felice (Università degli Studi del Molise) e Fabio G. Angelini (Università UniNettuno di Roma) Il decreto legislativo recentemente pubblicato in attuazione della legge delega in materia di disabilità sembra muoversi nella direzione della sussidiarietà, verso cioè la funzionalizzazione del servizio pubblico al massimo godimento possibile dei diritti fondamentali della persona.  Interrogarsi sul…

Il problema politico dei cattolici oltre il “ruinismo”

Flavio Felice, Fabio G. Angelini Questa estate, con l’articolo “La questione cattolica, una centralità da ritrovare”, apparso sul Corriere della sera lo scorso 18 agosto, è stato Andrea Riccardi – accademico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e già ministro nel governo Monti – a farsi carico della “questione cattolica” nel pieno di una campagna elettorale…

Per la libertà del popolo ucraino

Rivolgiamo i più sinceri sentimenti di fraternità umana e, per quanto possibile, il sostegno che può derivarne attraverso il nostro comune e partecipato sforzo intellettuale

Come evitare la democrazia sospesa

Lo studio di Angelini ci invita a superare la prospettiva paternalistica, che non potrà mai essere liberale, perché autoritaria di per sé, tanto nella versione soft dello statalismo, quanto in quella hard del dispotismo classico. Tali considerazioni appaiono fondamentali anche rispetto al dibattito in corso sul ruolo dell’UE. È questa l’occasione per ripensare il rapporto tra politica ed economia in termini di “porosité” e sul ruolo delle istituzioni come leva per incrementare il grado di contendibilità del potere da parte dei “senza potere” e, dunque, favorire una democrazia inclusiva

Il rinnovato impegno del Centro Studi Tocqueville-Acton

Comunicato, 16 agosto 2018 Non rassegnarsi al populismo. Sogniamo una politica permeata di valori liberali e cristiani, dove maggioranza e opposizione abbandonino ogni velleità di leaderismo e prevaricazione sugli altri. La dignità della persona, uomo e donna, giovane e vecchio, cittadino e straniero. Una economia libera da tentazioni protezioniste e sovraniste che in passato hanno…

Ma i vincoli alla spesa servono il popolo

di Flavio Felice – Fabio G. Angelini (Avvenire, 14 agosto 2018) Da sempre e per sempre “In direzione ostinata e contraria”. Sembra questo il destino di chi, al populismo e al sovranismo, che del primo appare essere la più recente declinazione, intende contrapporre il “popolarismo” e la “sovranità popolare” di matrice sturziana. Ricordiamo che per…