Il prof. Forte è stato un grande maestro per diverse generazioni di economisti italiani e stranieri, io non sono stato un suo allievo e i nostri studi si sono incrociati solo nel 2009, dopo la pubblicazione di un mio libretto sull’ESM. Fu in quella occasione che lui mi chiese di lavorare insieme alla pubblicazione di alcuni volumi antologici sull’ESM. Da quell’impegno sono nati tre volumi editi da Rubbettino: Il liberalismo delle regole (2010); L’economia sociale di mercato e i suoi nemici (2014); Moneta, sviluppo e democrazia (2020); oltre a ai tre volumi antologici abbiamo scritto alcuni articoli insieme e altri erano in cantiere
Categoria: Francesco Forte
Un patto fiscale contro lo “Stato estrattivo”
Il contributo di Fabio G. Angelini e Flavio Felice mette a tema la stipula di un nuovo “patto fiscale” tra cittadino e autorità politica. Partendo dal presupposto che il compito del mercato è di rendere possibile la crescita economica, ancorati alla tradizione del movimento costituzionalista e liberale di fine Settecento e dell’economia sociale di mercato, gli autori concepiscono il fisco in modo funzionale, come il sistema dei prezzi dei servizi che il pubblico offre agli individui, alle famiglie e alle imprese. A questa prospettiva si oppone l’impostazione secondo la quale le imposte andrebbero pagate al “Sovrano” in ragione della condizione dei sudditi. Pensare che, per far fronte alle inevitabili esigenze finanziarie dei prossimi mesi, si possa anche solo ipotizzare una nuova imposta patrimoniale significa semplicemente guardare al cittadino come suddito; di qui l’ipotesi di un nuovo patto fiscale. Esso richiede innanzitutto istituzioni inclusive e una società attiva. Angelini e Felice mostrano una serie di esempi a dimostrazione del fatto che, in una logica di promozione dell’interesse generale, quella della patrimoniale non è una strada obbligata. La loro proposta disegna un quadro di incentivi di natura giuridica e di stimoli fiscali capaci di convogliare il risparmio privato su iniziative ad alto valore aggiunto. Tale strada risulta efficiente e eticamente preferibile rispetto al binomio nuove imposte–intervento pubblico, poiché si regge su scambi volontari capaci di creare vantaggi per tutti gli attori coinvolti e di esaltare il ruolo sovrano del cittadino.
Francesco Forte, A onor del vero. Un’autobiografia politica e civile, Rubbettino, 2017, pp. 448
Flavio Felice “Il Foglio”, 28 settembre 2017 L’autobiografia di Francesco Forte è un manifesto della “libertà normale” quella che Alexis de Tocqueville ne L’antico regime e la rivoluzione identificava con la condizione dell’uomo libero: “Chi cerca nella libertà altra cosa che la libertà stessa è fatto per servire”. La libertà borghese, condita dei valori democratici…
Forte: Craxi convinto a trattare dalla teoria di Baumol
“Avvenire”, 3 agosto 2017 Francesco Forte rappresenta una figura di intellettuale abbastanza eccezionale nel panorama culturale e politico italiano: accademico, giornalista, politico, uomo di governo e dirigente d’azienda, è sempre stato al vertice di posti chiave della vita civile del nostro Paese. Economista apprezzato a livello internazionale, allievo di Benvenuto Griziotti, cresciuto alla sua scuola…