È on-line il V. 5 N. 1 (2022) di Power and Democracy – Rivista internazionale di Politica, Filosofia e Diritto, edita dal Tocqueville-Acton Centro Studi e Ricerche. In questo quinto volume della rivista, la cui Sezione Monografica è dedicata al tema ‘Peace, War, Sovereignty: The Eternal Dimension of Politics’, ospitiamo i contributi di Damiano Palano,…
Autore: tocquevilleacton
La memoria matteottiana e la guerra di liberazione nazionale
Matteotti, con la sua attività e il suo impegno nel Partito socialista, nel sindacato, nel comune di Villamarzana del quale era sindaco, nel Parlamento, rappresentava l’essenza dell’articolazione della vita democratica che la dittatura fascista si proponeva di abolire
Identità e teologia: pastorale e dottrina. La lezione di Sergio Lanza a dieci anni dalla scomparsa
Resta solo da sperare che tanta ricchezza non vada dispersa dal tempo o dilapidata negli slogan, ma anzi custodita e trafficata ed è quello che cerchiamo di fare con il Sergio Lanza Research Group del Centro Studi Tocqueville-Acton
La diaspora politica dei cattolici e l’agguato dei “cattoconsulenti”
Il “cattoconsulente” è convinto che manchino sempre le condizioni perché l’esperienza dei cattolici possa trovare una ricomposizione e, in nome di tale impossibilità quasi metafisica, si autopropone per rappresentare quel mondo in forza della sua ostentata competenza, apertura mentale e, ça va sans dire, dei buoni rapporti che quotidianamente intesse con le gerarchie
Interrogativi sulla scomparsa dell’intellighenzia cattolica dalla scena politica italiana
C’è un mondo cattolico sano, generoso e responsabile – si pensi alla Caritas, alla Sant’Egidio, alla San Vincenzo, al Banco alimentare, alle varie organizzazioni di volontariato – senza del quale il nostro paese collasserebbe e che è sostanzialmente e irresponsabilmente escluso dal sistema dell’informazione. Chi rappresenta questo mondo fatto di scuole cattoliche, di oratori e di tutti i servizi pubblici che i cattolici quotidianamente svolgono? La truppa – sempre comunque estesa – non ha mai disertato, ma ha atteso in vano uno stato maggiore.
Forma di governo e contesto politico-culturale: ripensare i processi decisionali pubblici come priorità del Paese
C’è forse un elemento che, più di ogni altro, accomuna la prossima tornata elettorale a quella precedente. Non certo i risultati, dato che sembra ormai scontata la vittoria del centrodestra, quanto la persistente difficoltà di uscire dalle secche di una cultura politica incapace di riconoscere i profondi cambiamenti che hanno interessato la società italiana innescando…
Il problema politico dei cattolici oltre il “ruinismo”
Flavio Felice, Fabio G. Angelini Questa estate, con l’articolo “La questione cattolica, una centralità da ritrovare”, apparso sul Corriere della sera lo scorso 18 agosto, è stato Andrea Riccardi – accademico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e già ministro nel governo Monti – a farsi carico della “questione cattolica” nel pieno di una campagna elettorale…
L’eredità intellettuale del prof. Brennan: liberalismo delle regole e prospettiva costituzionale
Lo scorso 29 luglio ci ha lasciato il Prof. H. Geoffrey Brennan, eminente accademico, appassionato e instancabile studioso, Past President della Public Choice Society, già professore di political science alla Duke University e di philosophy presso la University of North Carolina, Chapel Hill e la Australian National University. Autore tra gli altri di The Power…
Homo democrarticus, studia latino e greco
Flavio Felice “Avvenire”, 27 luglio 2022 Con I geni invisibili della democrazia. La cultura umanistica come presidio di libertà (Mondadori, pagine 158, Euro 12), Enzo Di Nuoscio ci offre un’articolata analisi sulla vita democratica in un’epoca in cui le persone sperimentano l’abbondanza delle informazioni, ma avvertono anche il rischio di essere risucchiati dalla fallacia delle…
I limiti della constitutional adjudication dei diritti e lo spazio del processo democratico
di Fabio G. Angelini La sentenza Dobbs della Corte Suprema degli Stati Uniti segna una svolta nel modo di trattare le questioni che attengono al sesso, al matrimonio e alla genitorialità la cui portata va ben oltre la questione dell’aborto, ponendo temi di teoria costituzionale che interessano non solo il costituzionalismo americano ma anche quello europeo. Ad una lettura…
Cotta e l’antropologia del conflitto: in principio c’era la pace
La tesi alla quale giunge Sergio Cotta è che la pace possa essere considerata la “condizione dell’esserci dell’io” e che sia ontologicamente originaria dal momento che senza di essa “non vi sarebbe nessuna forma di vita, non vi sarebbe nulla”
L’ordine mondiale chiede la libertà dell’uomo
Rifuggire da soluzioni palesemente inadeguate è la sfida che abbiamo davanti. Anzitutto, come esorta Papa Francesco, per non farci «rubare la speranza», ma anche per evitare che siano proprio le proposte sganciate dal dato storico a «frammentare» il tempo e la sua dimensione processuale; una dimensione che, come ci ricorda Sturzo, necessita di una continua opera riformatrice.