Il liberalismo assente e i guardiani della democrazia

Flavio Felice In un paese mediamente liberale, l’articolo di Ernesto Galli della Loggia, pubblicato dal Corriere della Sera sabato 25 maggio, dal titolo: La democrazia a senso unico. Cresce la pretesa di negare legittimità alle idee diverse da quelle di sinistra, terrebbe banco a lungo nel dibattito pubblico, temo invece che non sarà così. Ebbene,…

L’assenza di veri liberali e riformisti è un’anomalia del sistema italiano

A questo punto, domando all’amico e omonimo Felice, se abbia ancora senso ricercare una purezza liberale e riformista nelle intenzioni o ancor meno nelle prassi degli attori politici. O se non occorra piuttosto cercare un accordo pragmatico sulle grandi sfide che affiorano nello spazio politico europeo nel quadro dell’economia sociale di mercato. Questioni come la tutela della concorrenza, la vigilanza della finanza pubblica e la garanzia di buona amministrazione possono in tal modo rivelarsi dirimenti affinché quella della sovranità popolare non si riveli una vuota delega di potere a terzi ma il concreto riverbero di doveri e diritti del nostro dirci cittadini.